17 dicembre 2008 PRIMO PIANO - Copertina
Una nuova stagione per Napoli
"Ho intenzione di andare avanti con il massimo rinnovamento strutturale per la giunta". Così Rosa Russo Iervolino, dopo l’incontro con il segretario del PD Walter Veltroni. “Ho la testa dura, - dice ai cronisti – ho intenzione di andare avanti e non mi dimetto”.Il Pd, nelle parole di Tino Iannuzzi e Luigi Nicolais, segretario regionale e proviciale di Napoli, sostiene Iervolino nell'impresa di "aprire una nuova stagione a Napoli" a cominciare dal rinnovo della giunta comunale. Il sindaco Iervolino nell'incontro avuto oggi a Roma con Veltroni, ha infatti espresso la sua chiara volontà di aprire nella città di Napoli una nuova stagione di profondo e deciso rinnovamento, “una scelta che - dicono Iannuzzi e Nicolais - assumerà le forme di una discontinuità nella composizione della Giunta e di un piano di rilancio dell'azione di governo che restituiscano a Napoli il ruolo che le spetta, quello di una grande città capitale di civiltà e di cultura".Iervolino ha chiesto ai vertici del Pd un sostegno e un impegno a supportare la necessaria operazione di rilancio, che i dirigenti locali condividono: "Sosterremo pienamente lo sforzo che il sindaco si accinge a compiere".Tuttavia, Nicolais, anche lui presente al vertice con Veltroni, ha specificato come non si parli di un "azzeramento", "perché - spiega il segretario provinciale - ci sono alcune persone competenti e perbene, come l'ex ministro Scotti, che devono proseguire il loro lavoro". Il rimpasto, però, non riguarderà solo gli assessori colpiti dai provvedimenti giudiziari: "Se fosse così - aggiunge - si tratterebbe di un semplice ricambio, mentre abbiamo deciso un forte rinnovamento. Come diciamo a Napoli: non basta una toppa, non basta una pezza a colori".Insomma la parola d'ordine del Pd è 'rinnovamento'. Lo ribadisce il portavoce del partito, Andrea Orlando: "Il Pd amministra il 70 per cento delle autonomie locali del Paese, in alcune zone emergono vicende su cui è giusto che la magistratura faccia il suo corso", ha detto."Noi lavoriamo per rinnovare la nostra presenza e i nostri metodi, lavoriamo per una gestione più sobria e trasparente e attenta ai problemi dei cittadini"."In alcune regioni sono emerse vicende interne ai gruppi dirigenti e vicende giudiziarie - ha concluso Orlando - in altre la magistratura ha messo proprio in black out il funzionamento del partito".Intanto Gli assessori del Comune di Napoli, Ferdinando Di Mezza e Felice Laudadio e gli ex assessori Enrico Cardillo e Giuseppe Gambale sono stati sospesi dal Pd. La decisione è stata resa nota dalla segreteria del Partito democratico della Campania."In relazione alle indagini avviate e ai provvedimenti adottati dalla Procura della Repubblica di Napoli, il segretario regionale del Pd Tino Iannuzzi, d'intesa con quello provinciale Gino Nicolais - si legge in una nota - nel ribadire fiducia nell'operato della magistratura e rispetto della presunzione costituzionale d'innocenza per le persone indagate, ha deciso in via cautelare di sospendere da ogni attività e incarico di partito gli assessori comunali in attesa dell'accertamento dei fatti".
mercoledì 17 dicembre 2008
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