Contro la crisi
"La mia proposta non è solo per un clima politico e sociale di non conflittualità, ma è una proposta anche per fronteggiare la grave crisi: si apra subito a palazzo Chigi un tavolo di confronto e gestione della crisi. Si chiamino tutte le organizzazioni sociali e sindacali". Così il segretario del Pd, Walter Veltroni, intervenendo ieri sera alla Camera. Veltroni propone "un patto tra imprenditori" per fronteggiare la crisi economica. Il leader Pd riconosce che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha usato "espressioni giuste" sulla crisi economica, perché "è giusto riportare alla piena consapevolezza della drammaticità della situazione". Mentre finora, critica Veltroni, "questa consapevolezza non c'e' stata". Anzi, il Dpef e le successive manovre non contenevano provvedimenti anticiclici bensì "facevano previsioni opposte e sbagliate, di crescita e aumento del Pil". Ma è giunto il momento, afferma il leader Pd, "della freddezza di chi sa che deve dire la verità: la portata della crisi è tale da coinvolgere le famiglie, la vita reale degli italiani, tale da riguardare l'economia reale, le piccole e medie imprese". Ed ora, di fronte a "questa crisi gigantesca, appare grottesco che dal governo venga solo un intervento sugli straordinari. E' un provvedimento - spiega Veltroni - che non affronta la vera questione, che è l'urgenza di interventi a favore di salari, stipendi e pensioni, nonché interventi a sostegno della crescita e dei consumi interni". Veltroni insiste: "Gli incentivi agli straordinari non funzionano. Come non ha funzionato la Robin Tax, come non ha funzionato l'intervento sull'Ici, i soldi dati su Alitalia, i condoni. Tutte risorse che potevano andare e devono andare a favore di salari e pensioni e per il contrasto della riduzione dell'occupazione". Inoltre, "altro grande cardine degli interventi - aggiunge Veltroni - deve essere il sostegno alle Pmi. E se dopo mesi non è ancora operativo il Dl sulle banche, è chiaro che al di là degli annunci non c'e' nulla". Come nel caso degli 80 miliardi annunciati dal governo: "vorrei vedere dove si trovano questi soldi", scandisce in aula Veltroni. Conclude il leader Pd: "La crisi è stata sottovalutata, e fa male ricorrere alla propaganda. Ora è il momento di un patto tra produttori, un patto di solidarietà tra tutti quelli che fanno economia reale in questo paese". Ma serve anche "non creare un clima di conflittualità esasperata. Certo, può tornare utile facilitare le divisioni, ma ora non ne abbiamo bisogno".
giovedì 20 novembre 2008
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