mercoledì 14 gennaio 2009

BRUNETTA, LA FERRARI DELLA DEMAGOGIA!!!!!

MAGAZINE - Articolo
Brunetta, la Ferrari della demogogia
Nuovo attacco del ministro che non conosce ritegno e che odia i fannulloni Il ministro Brunetta è una persona senza mezzi termini. O si ama o si detesta. Ogni sua dichiarazione fa scalpore, ma, questa volta, lascia davvero di stucco l'attacco che il titolare del dicastero della Funzione pubblica ha lanciato ai dipendenti della Pubblica Amministrazione: “Il tornitore alla Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio che cosa fa, l'impiegato al catasto, i professori, i burocrati no”.Il ragionamento non fa una piega ma se fosse un discorso tra amici al bar, tra un bicchiere di vino e una barzelletta. Poi gli amici parlerebbero di calcio e se l'allenatore X sia più bravo dell'allenatore Y. Insomma c'è davvero molta differenza se una sparata di tale dimensioni la dice una persona qualunque o un ministro della Repubblica. Ma per Brunetta è davvero così poco dignitoso essere un impiegato del catasto o un semplice professore? E, allo stesso tempo, così edificante essere un tornitore della Ferrari? In altri termini ci sono lavori di serie A e lavori di serie B!Forse sarà stata la neve di Roccaraso, da dove veniva l'ultima boutade di Brunetta, che avrà congelato il ragionamento fatto dal ministro. E la stessa neve dovrebbe raffreddare il profondo disagio che Brunetta nutre nei confronti dei dipendenti fannulloni. Le sue generalizzazioni sono fuori luogo e, a lungo andare, davvero di cattivo gusto.Se davvero Brunetta vuole ridare “più dignità ai dipendenti usando la carota”, il ministro dovrebbe anche smetterla di sparare nel mucchio – il bastone – del populismo.In realtà Brunetta ha sempre un occhio di riguardo per la Cgil. Quando spara bordate contro i dipendenti della PA, il ministro attacca apertamente il sindacato colpevole di dire sempre no e, tra l'altro di difendere i diritti e gli interessi dei bistrattati dipendenti pubblici. “Come si permettono di fare il loro lavoro e di farlo bene?” sembra essere il chiodo fisso di Brunetta contro la Cgil.Per Linda Lanzillotta, ministro ombra del PD, “il ministro Brunetta la smetta di fare propaganda a spese dei milioni di impiegati, professori, magistrati, addetti ai servizi, che con orgoglio e dignità, pur tra enormi difficoltà, fanno funzionare i servizi fondamentali del Paese . Si vergogni piuttosto lui e chieda scusa agli italiani per tutto quello che non funziona e contro cui si scontrano ogni giorno cittadini e imprese. Troppo facile per il ministro continuare a vestire i panni del difensore civico e a non rispondere di tutto ciò che rientra nella sua responsabilità: l’organizzazione degli uffici dove sarà anche diminuito l’assenteismo ma non aumenta la produttività, i superstipendi dei dirigenti che questo Governo ha aumentato senza però chiedere conto dei risultati, le spese delle pubbliche amministrazioni che ricominciano a correre. Se il ministro Brunetta vuole davvero il sostegno del PD per portare avanti le riforme dell’amministrazione pubblica nell’interesse del Paese, allora lavori con sobrietà e concretezza e faccia meno insopportabile demagogia”.Se Brunetta propone il modello eBay di giudicare nel merito l'acquisto del prodotto anche per la Pubblica Amministrazione, si potrebbe allineare la scelta del ministro anche per il suo operato. Si chieda quindi ai dipendenti pubblici fannulloni cosa ne pensano del grande ministro e diano anche loro un giudizio. NeGATIVO!!!!!!

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