12 gennaio 2009 PRIMO PIANO - Articolo
Una sfida per il Nord
Dal coordinamento del PD del Nord, nuove idee e piattaforme per affrontare la crisi economica Nord e crisi. Affrontare la crisi per dare risposta ai propri cittadini, per fermare il populismo che dilaga nella propaganda leghista e senza nessuno strappo con il Partito Democratico. Questa è la sintesi del primo incontro del Coordinamento del PD del Nord. Il primo passo di un percorso che avrà come prossima tappa un incontro, a Novara il 13 febbraio, con tutti i parlamentari democratici e si concluderà con il Forum delle regioni del Nord che, a Padova il 2 marzo, darà vita al suo documento conclusivo programmatico.Più gli amministratori locali sapranno dare risposte concrete alle necessità del settentrione e far fronte alla crisi economica e più il PD riuscirà a mettere le proprie radici in un territorio che ha visto un lento abbandono della fiducia nei confronti del centro sinistra e un abbraccio alle istanze populiste avanzate dalla lega.Per Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e ministro ombra per le Riforme istituzionali, il PD “deve misurarsi sulle esigenze di questi territori, sugli strumenti per affrontare le attuali difficoltà produttive e occupazionali. Solo così possiamo scoprire il bluff della Lega e delle sue risposte illusorie.Dello stesso parere anche Sergio Cofferati il quale ha chiarito che non esiste nessun tentativo di “secessionismo” né di creazione autonoma di un partito del Nord:. “In queste regioni – ha spiegato il primo cittadino di Bologna – serve un coordinamento del PD rafforzato, perché temo usciranno da questa crisi molto cambiate. Hanno bisogno di riforme per aiutare il mondo del lavoro e delle imprese”.Per Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, “la recessione sta introducendo in questi territori elementi di insicurezza sociale che prima non c'erano, il tema della crisi è prioritario per i cittadini e deve esserlo anche per il PD”.Durante il coordinamento è stata proposta anche una primissima bozza del documento che verrà presentato alla Conferenza Programmatica in primavera. Al primo punto, d'obbligo, il tema del federalismo fiscale riassunto come “compartecipazione all'Irpef e/o all'Iva”, perché, come ha spiegato il segretario regionale del PD, Maurizio Martina, “la risposta alla crisi che investirà con maggiore violenza le nostre regioni non può essere la social card, un bluff su tutti i fronti. Qui serve un sostegno finanziario diretto, reale e immediato”.
martedì 13 gennaio 2009
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